“Solidarietà mia personale e del Pd Toscana al sindaco di Lucca Alessandro Tambellini. I fascio-razzisti di Forza Nuova hanno appeso sotto casa sua uno striscione disgustoso dopo la scelta del comune di sottolineare la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza conferendo cittadinanze simboliche a figli di immigrati residenti in città. Respingiamo con tutta la forza possibile questo atto intimidatorio e incivile così come respingemmo il penoso blitz dell’agosto scorso a Pistoia contro don Biancalani. La guardia non l’abbasseremo mai”.

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Firenze

“Il segretario Matteo Renzi, molto chiaramente, ha spiegato che guardando al futuro, e sulla base di un ‘progetto alto e serio’ per il Paese – imperniato su questioni come i diritti civili, l’abbassamento delle tasse per le imprese e per le famiglie più disagiate, la lotta alle disuguaglianze, al precariato, alla povertà educativa, all’evasione – il Pd intende costruire, in tempi rapidi, una coalizione competitiva e larga di centrosinistra, stringendo alleanze sia al centro, dove è importante instaurare un rapporto solido con i settori più avanzati e dinamici dell’elettorato moderato, sia alla sua sinistra, dialogando in profondità con personalità come Emma Bonino, col mondo laico-ambientalista (socialisti, Verdi, Idv), con forze come Campo Progressista. E, senza veti di alcun tipo, anche con i partiti, Mdp in primo luogo, con cui, negli ultimi tempi, non poche sono state le divergenze. Mi fa piacere che il segretario abbia affermato con forza che nessun atto di rottura avverrà mai per colpa del Pd. Se ce ne saranno, e tutti ci auguriamo di no, avverranno contro il Pd e fuori dal Pd. Non sarà il Pd a dividere”.

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“Il segretario Matteo Renzi, molto chiaramente, ha spiegato che guardando al futuro, e sulla base di un ‘progetto alto e serio’ per il Paese – imperniato su questioni come i diritti civili, l’abbassamento delle tasse per le imprese e per le famiglie più disagiate, la lotta alle disuguaglianze, al precariato, alla povertà educativa, all’evasione – il Pd intende costruire, in tempi rapidi, una coalizione competitiva e larga di centrosinistra, stringendo alleanze sia al centro, dove è importante instaurare un rapporto solido con i settori più avanzati e dinamici dell’elettorato moderato, sia alla sua sinistra, dialogando in profondità con personalità come Emma Bonino, col mondo laico-ambientalista (socialisti, Verdi, Idv), con forze come Campo Progressista. E, senza veti di alcun tipo, anche con i partiti, Mdp in primo luogo, con cui, negli ultimi tempi, non poche sono state le divergenze. Mi fa piacere che il segretario abbia affermato con forza che nessun atto di rottura avverrà mai per colpa del Pd. Se ce ne saranno, e tutti ci auguriamo di no, avverranno contro il Pd e fuori dal Pd. Non sarà il Pd a dividere”.

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“Una vittoria su tutti i fronti con una motivazione che dà ragione ad Ato su ogni aspetto e che incide anche sul concordato preventivo, dichiarando che è il concordato a doversi adeguare all’Ato e non viceversa. La sentenza stabilisce anche che nessuna iniziativa singola dei comuni è possibile senza accordi con Ato, si tratta quindi di un netto passo in avanti nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti, quella che noi come Pd Toscana sosteniamo con forza. È l’ennesima dimostrazione che quelle del sindaco Nogarin sono battaglie di retroguardia, posizioni pretestuose e fuori dal tempo ma soprattutto pericolose, in quanto minano un concreto progetto di rilancio e semplificazione. Quello che si merita Livorno così come tutti i comuni della Costa: basta conservatorismi allora e guardiamo al futuro lavorando tutti assieme in sinergia”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla sentenza del Tar che dichiara illegittima la decisione del Comune di Livorno di affidare il servizio di gestione dei rifiuti fino al 2030 in difformità con quanto deciso dall’Autorità di servizio Ato Toscana Costa.

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“Una vittoria su tutti i fronti con una motivazione che dà ragione ad Ato su ogni aspetto e che incide anche sul concordato preventivo, dichiarando che è il concordato a doversi adeguare all’Ato e non viceversa. La sentenza stabilisce anche che nessuna iniziativa singola dei comuni è possibile senza accordi con Ato, si tratta quindi di un netto passo in avanti nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti, quella che noi come Pd Toscana sosteniamo con forza. È l’ennesima dimostrazione che quelle del sindaco Nogarin sono battaglie di retroguardia, posizioni pretestuose e fuori dal tempo ma soprattutto pericolose, in quanto minano un concreto progetto di rilancio e semplificazione. Quello che si merita Livorno così come tutti i comuni della Costa: basta conservatorismi allora e guardiamo al futuro lavorando tutti assieme in sinergia”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla sentenza del Tar che dichiara illegittima la decisione del Comune di Livorno di affidare il servizio di gestione dei rifiuti fino al 2030 in difformità con quanto deciso dall’Autorità di servizio Ato Toscana Costa.

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11 Maggio 2011 , ore 10:00

Padule: il Pd chiede una riorganizzazione

Nella seduta del consiglio comunale di Fucecchio di ieri sera il documento sul centro di ricerca del Padule di Fucecchio proposto dal Partito democratico è stato approvato col voto favorevole di tutti i gruppi consiliari, tranne Forza Italia e Movimento 5 Stelle che non erano presenti alla votazione.

 

Il Pd di Fucecchio, pur condividendo l’impegno dell’amministrazione comunale a rimanere all’interno del “Centro di ricerca e documentazione del Padule di Fucecchio” chiede che vengano realizzate politiche di forte discontinuità rispetto alle attuale gestione del centro stesso, che negli anni ha visto svanire quell’unione di intenti che accomunava i comuni rivieraschi con le associazioni degli agricoltori, ambientaliste, venatorie e con i portatori di interesse locali. Nell’intento originario, infatti, il centro avrebbe dovuto essere il luogo dove avviare una concertazione condivisa a livello d’area sulle politiche ambientali e sulla tutela del Padule di Fucecchio. Un tentativo che è evidentemente fallito al punto tale che molte associazioni e una buona parte degli enti locali se ne sono andati (la Città Metropolitana di Firenze, la Provincia di Pistoia e i comuni di Lamporecchio, Larciano, Altopascio, Vinci e Ponte Buggianese –  anche il consiglio comunale di Buggiano ha già deliberato l’uscita).

 

“Se ne sono andati- afferma Luca Giorgi, segretario Pd Fucecchio- perché non vedono più in questa onlus lo strumento idoneo per perseguire gli obiettivi prefissati. Dove i progetti vengono condivisi tra enti locali e associazioni i risultati arrivano: è recente l’esempio del  finanziamento di 1 milione di euro destinato a lavori finalizzati alla tutela e alla valorizzazione delle risorse ambientali del Padule ottenuto dal consorzio forestale delle Cerbaie, che si è messo a capo di trentatré soggetti, pubblici e privati, dando vita ad una sinergia territoriale positiva e che rappresenta un esempio di come si può lavorare concretamente al miglioramento del Padule di Fucecchio.  Il centro di ricerca ha un senso se va in questa direzione: se riuscirà ad intercettare, cioè, forme di finanziamento diverse rispetto al solo intervento pubblico, su cui oggi, invece, si basa quasi esclusivamente”.

 

La Regione Toscana è concretamente impegnata a sostenere il Padule di Fucecchio, come dimostra la recente istituzione del “Tavolo di confronto sul Padule di Fucecchio”, costituito da tutti, nessuno escluso, i portatori di interesse del Padule: Provincia di Pistoia, Città Metropolitana di Firenze, consorzio di bonifica 4, comuni interessati.

“E’ questo l’unico luogo deputato ad individuare le politiche decisionali che dovranno garantire un futuro al Padule- continua Giorgi- a differenza del centro di ricerca che era e rimane un’associazione privata onlus che potrà, invece, considerarsi uno strumento di lavoro.

Uno strumento che però deve necessariamente procedere ad una sua riorganizzazione per proseguire con il contenimento delle spese, la ricerca di nuove entrate finanziarie, nuove strategie per la promozione turistica. Un servizio di ricerca, sviluppo, documentazione e promozione, così rinnovato, potrebbe essere utile per raggiungere gli obiettivi e le finalità decise dal tavolo di confronto regionale, unico ente legittimato a prendere decisioni sulle tematiche del Padule”.

 

I primi incontri del tavolo hanno evidenziato la necessità di affrontare tutta una serie di tematiche che rappresentano criticità particolarmente forti quali l’interramento, l’inquinamento (la vicinanza di discariche – Monsummano Terme – e la vicinanza di numerosi vivai con i loro prodotti chimici inquinanti), la comparsa di fauna alloctona (nutrie, gamberi della Lousiana) che ha modificato l’ecosistema, la forte presenza di specie invasive come cinghiali, caprioli e corvidi, la necessità di modifica dei regolamenti per i lavori di manutenzione, oltre all’importanza della gestione delle riserve naturali e di altre aree protette.

 

“Sono questi problemi da risolvere. L’obiettivo deve essere quello di portare avanti politiche di miglioramento del Padule nell’interesse della collettività e dell’intera area umida per la valorizzazione e la tutela di quello che costituisce un unicum per il suo ecosistema.

Il Partito democratico-chiude il segretario Dem- vuole che si attuino tutte le politiche per il miglioramento ambientale del Padule. Il centro di ricerca va difeso e sostenuto se è funzionale al raggiungimento degli obiettivi condivisi. Non può essere difeso a prescindere, oltretutto investendoci i soldi dei cittadini”.

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“Lo avevamo chiesto con forza, in primo luogo al ministro Poletti e al viceministro Morando che avevamo appositamente incontrato. Adesso l’obiettivo è stato raggiunto. Finalmente, apprendiamo dal presidente Inps, è stato firmato il provvedimento che sblocca i 30 milioni di euro necessari per dare un sostegno a tanti lavoratori che hanno perso il lavoro e finito tutti gli ammortizzatori sociali nell’area di crisi industriale complessa come quelle di Livorno e Piombino. Era una battaglia che avevamo intrapreso da tempo, consapevoli che non era più possibile aspettare perché già troppo si era aspettato. Lo dovevamo ai tanti, troppi lavoratori delle aree di crisi per cui queste risorse rappresentano una boccata d’ossigeno non più rimandabile. Ringraziamo Poletti e Morando per il supporto ricevuto. Queste risorse infatti serviranno a finanziare interventi di sostegno al reddito e azioni nell’ambito delle politiche attive del lavoro. Questo significa da un lato fornire il fondamentale supporto a chi ha terminato ogni ammortizzatore sociale dopo aver perso l’occupazione e dall’altro anche realizzare percorsi formativi mirati al reinserimento professionale, aspetto che riteniamo cruciale. Non era concepibile indugiare ancora, avevamo sottolineato in più occasioni che non erano sostenibili altri rinvii per colpa di lungaggini burocratiche. La vicinanza a chi ha perso il lavoro è e sarà la nostra ossessione, il nostro impegno deve essere massimo. Finalmente ciò che abbiamo sostenuto si è realizzato e ora non resta che procedere celermente nel mettere in campo queste azioni così importanti”.

Così Dario Parrini, segretario Pd Toscana, Antonio Mazzeo, vicesegretario vicario Pd Toscana e Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana, in merito allo sblocco delle risorse per le aree di crisi.

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“Lo avevamo chiesto con forza, in primo luogo al ministro Poletti e al viceministro Morando che avevamo appositamente incontrato. Adesso l’obiettivo è stato raggiunto. Finalmente, apprendiamo dal presidente Inps, è stato firmato il provvedimento che sblocca i 30 milioni di euro necessari per dare un sostegno a tanti lavoratori che hanno perso il lavoro e finito tutti gli ammortizzatori sociali nell’area di crisi industriale complessa come quelle di Livorno e Piombino. Era una battaglia che avevamo intrapreso da tempo, consapevoli che non era più possibile aspettare perché già troppo si era aspettato. Lo dovevamo ai tanti, troppi lavoratori delle aree di crisi per cui queste risorse rappresentano una boccata d’ossigeno non più rimandabile. Ringraziamo Poletti e Morando per il supporto ricevuto. Queste risorse infatti serviranno a finanziare interventi di sostegno al reddito e azioni nell’ambito delle politiche attive del lavoro. Questo significa da un lato fornire il fondamentale supporto a chi ha terminato ogni ammortizzatore sociale dopo aver perso l’occupazione e dall’altro anche realizzare percorsi formativi mirati al reinserimento professionale, aspetto che riteniamo cruciale. Non era concepibile indugiare ancora, avevamo sottolineato in più occasioni che non erano sostenibili altri rinvii per colpa di lungaggini burocratiche. La vicinanza a chi ha perso il lavoro è e sarà la nostra ossessione, il nostro impegno deve essere massimo. Finalmente ciò che abbiamo sostenuto si è realizzato e ora non resta che procedere celermente nel mettere in campo queste azioni così importanti”.

Così Dario Parrini, segretario Pd Toscana, Antonio Mazzeo, vicesegretario vicario Pd Toscana e Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana, in merito allo sblocco delle risorse per le aree di crisi.

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 “Siamo vicini ai lavoratori Ginori che oggi hanno scioperato e occupato la fabbrica. Sappiamo bene quanto questa realtà sia determinante per l’economia del territorio fiorentino e toscano ed è fondamentale quindi che le istituzioni a ogni livello lavorino congiuntamente per accelerare l’avvio del piano di rilancio. Importante e doveroso che la Regione abbia portato il suo sostegno e ribadito la volontà di fare il massimo per superare questo dannoso stato di impasse. Da parte nostra esprimiamo la più totale solidarietà ai lavoratori e l’impegno a non mollare di un centimetro per garantire un futuro a una realtà storica e a una vera eccellenza del manifatturiero della nostra regione e del nostro paese”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla situazione della Richard Ginori di Sesto Fiorentino.

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 “Siamo vicini ai lavoratori Ginori che oggi hanno scioperato e occupato la fabbrica. Sappiamo bene quanto questa realtà sia determinante per l’economia del territorio fiorentino e toscano ed è fondamentale quindi che le istituzioni a ogni livello lavorino congiuntamente per accelerare l’avvio del piano di rilancio. Importante e doveroso che la Regione abbia portato il suo sostegno e ribadito la volontà di fare il massimo per superare questo dannoso stato di impasse. Da parte nostra esprimiamo la più totale solidarietà ai lavoratori e l’impegno a non mollare di un centimetro per garantire un futuro a una realtà storica e a una vera eccellenza del manifatturiero della nostra regione e del nostro paese”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla situazione della Richard Ginori di Sesto Fiorentino.

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