Suicidio Dogaia, Blasi (Pd): “Rispetto dei diritti umani e riforme strutturali per prevenire le tragedie”

Suicidio Dogaia, Blasi (Pd): “Rispetto dei diritti umani e riforme strutturali per prevenire le tragedie”

“È successo ancora: un’altra persona si è tolta la vita nel carcere della Dogaia a Prato. Si tratta del quarto suicidio in poco più di sette mesi all’interno di questa struttura carceraria, il 65esimo nel nostro Paese. Abbiamo davanti a noi una situazione tragica che chiede un intervento immediato”, ha commentato il portavoce del PD Toscana Diego Blasi.

“Alla Dogaia, le condizioni di vita – tra blatte e cimici dei letti, celle senza docce e temperature roventi -, la mancanza di adeguato supporto psicologico e il sovraffollamento stanno contribuendo a una situazione insostenibile. Le parole della deputata di Forza Italia Erica Mazzetti sulla struttura definita ‘accettabile’ sono sconcertanti, così come la bocciatura di oggi, da parte della maggioranza, dell’odg che chiedeva al governo di intervenire per sanare la situazione di crisi della Dogaia”, ha aggiunto.

“Quella nelle carceri italiane non è vita e non è riabilitazione, ma è una lenta condanna a morte. Il sistema carcerario non può essere questo: deve rispettare i diritti umani, garantendo condizioni di vita dignitose, un adeguato supporto psicologico e misure per ridurre il sovraffollamento delle carceri, promuovendo al tempo stesso la riabilitazione e il reinserimento sociale dei detenuti. Solo attraverso un approccio umanitario e riforme strutturali potremo prevenire ulteriori tragedie e costruire un sistema giusto ed efficace”, ha concluso.